L’importanza dei modelli di attribuzione in un percorso di conversione con diversi touchpoints.
L’importanza dei modelli di attribuzione in un percorso di conversione con diversi touchpoints.
Nel mondo della web analytics questa frase è piuttosto ricorrente e risulta difficile capire quale dei due device ha portato alla conversione dell’utente.
Ecco che entra in gioco il modello di attribuzione: la regola o l’insieme di regole che determina il modo in cui il credito per vendite e conversioni viene assegnato ai punti di contatto nei percorsi di conversione.
Siamo abituati a pensare al funnel di conversione in modo molto lineare.
Tuttavia il comportamento degli utenti è molto cambiato nell’ultimo periodo, grazie all’avvento del digitale e delle nuove tecnologie. Si accede al web da diversi device e questo aumenta il numero dei touchpoints.
Essendoci diversi punti di contatto, a quale canale bisogna attribuire la conversione? È corretto considerare solo quello che porta alla conversione finale? Quali sono stati i punti più rilevanti?
Ecco che entrano in gioco i modelli di attribuzione, che ci permettono di capire quali sono stati i canali più rilevanti nel processo di conversione.
Protagonista e ospite di questo webinar è Simone Cornelio, Responsabile Marketing e Analytics di Bakeca.it, che insieme a Stefano, Partner di Digital Pills, ci racconta come, un’analisi condotta sui loro modelli di attribuzione, abbia portato ad un aumento dell’11% delle conversioni del loro sito.
Analizzando il report “Canalizzazioni multicanale” di Google Analytics Simone consiglia un’analisi approfondita dei seguenti parametri: il tempo alla conversione, la lunghezza del percorso, il percorso di conversione e le conversioni indirette.
Presentando il suo case study spiegherà come procedere con l’analisi delle conversioni e a quale canale attribuirle.